Enciclopedia Italiana: Zinov’ev Aleksandr Aleksandrovič

Enciclopedia Italiana – V Appendice (1995)

di Nicoletta Marcialis

ZINOV’EV, Aleksandr Aleksandrovič

Filosofo e scrittore russo, nato a Pachtino (provincia di Kostroma) il 29 ottobre 1922. Dal 1946 al 1951 frequentò la facoltà di Filosofia dell’università di Mosca e iniziò una brillante carriera scientifica che lo vide dottore di ricerca e ricercatore presso l’Accademia delle Scienze dell’URSS (1954-77; attualmente è membro dell’Accademia delle Scienze finlandese), professore di filosofia, logica e metodologia della scienza all’università di Mosca. Z. ottenne fama e riconoscimenti internazionali per una serie di opere di logica matematica, in particolare logica polivalente. A partire dagli anni Settanta l’attività scientifica e didattica di Z. incontrò ostacoli sempre maggiori, e lo scienziato si dedicò prevalentemente alla letteratura. Licenziato dall’università, espulso dal PCUS e quindi costretto a lasciare l’URSS nel 1977 a seguito della pubblicazione a Losanna di Sijajuščie vysoty (1976; trad. it., Cime abissali, 1978), pungente analisi del sistema sociale sovietico, Z. si stabilì a Monaco di Baviera, affiancando all’attività di ricercatore presso l’università quella di pubblicista e scrittore.

Per quanto riguarda le opere di logica, ricordiamo: Filosofskie problemy mnogožnacnoj logiki (1960, “Problemi filosofici di logica polivalente”); Logika vyzkazyvanij i teorija vyvoda (1962, “Logica dell’enunciazione e teoria della deduzione”); Osnovy logičeskoj teorii naučnych znanij (1967, “Fondamenti della teoria logica delle conoscenze scientifiche”); Očerk mnogoznačnoj logiki (1968, “Saggio di logica polivalente”); Kompleksnaja logika (1970, “Logica complessa”); Logika nauki (1971, “Logica della scienza”); Logičeskaja fizika (1972, “Fisica logica”). Per la sua attività di scrittore e pubblicista ricordiamo: Svetloe buduščee (1978; trad. it., Il Radioso Avvenire, 1985); Zapiski nočnogo storoža (1979; trad. it., Appunti di un guardiano notturno, 1983); V preddverii raja (1979, “Nell’anticamera del paradiso”); Bez illjuzij. Stat’i (1979; trad. it., Senza illusioni, 1980); Želtyj dom (1980; trad. it., La casa gialla, 1985); My i zapad: stat’i, interv’ju, vystuplenija 1979-80(1981, “Noi e l’Occidente: articoli, interviste, interventi 1979-80”); Kommunizm kak real’nost’ (1981; trad. it., Il comunismo. La struttura della società sovietica, 1981); Gomo soveticus (1982; trad. it., Homo sovieticus, 1983); Našej junosti polet. Literaturno-sociologičeskij očerk stalinisma (1983; trad. it., Lo slancio della nostra giovinezza, 1986); Gorbačevizm (1987; trad. it., Il gorbaciovismo, 1988). L’intenzione pubblicistica prevale largamente su quella narrativa: anche i romanzi, dietro l’apparenza della fiction, sono analisi sociologiche, spesso acute, in cui astrazioni logiche che l’autore non incarna in personaggi reali (ma a volte dietro la schematizzazione s’intuisce facilmente il prototipo) s’incontrano e discutono in decine di episodi slegati tra loro, sullo sfondo di una realtà assurda, squallida, descritta con un’intenzione satirica astiosa e violenta che ha reso Z. un isolato nell’ambito della stessa emigrazione dissidente, con i cui rappresentanti è entrato più volte in dure e penose polemiche. Non sfuggono alla regola le poesie di Z., i cui toni grotteschi e caricaturali sono ben illustrati dai disegni e dalle caricature con cui l’autore le accompagna (li si veda raccolti in Catalogo di dipinti e disegni, 1986).

 

Bibl.: A. Zinov’ev, Homo russicus. Intervista a cura di Urban G., in Lettera Internazionale, 1985, 4-5, pp. 19-33; V. Strada, L’Antimondo di Zinov’ev, in Id., URSS-Russia. Letteratura e storia tra passato e presente, Milano 1985, pp. 186-92; W. Kasack, Lexicon der russischen Literatur ab 1917, Monaco di Baviera 1986; D. Salvatore-Schiffer, Aleksandr Zinov’ev ovvero il Dio paradossale, in A. Zinov’ev, Allegra Russia. Scene tratte dalla vita di un ubriacone russo. 30 caricature accompagnate da 30 poesie di A. Zinov’ev, Milano 1989.